UN CAMMINO DI SPERANZA

GLI STUDENTI DELL'ISTITUTO ALBERGHIERO DI MOLFETTA ALLA MARCIA PERUGIA-ASSISI

Un’onda di speranza e impegno ha percorso le strade che uniscono Perugia ad Assisi, grazie alla partecipazione entusiasta di una delegazione di studenti dell’Istituto Alberghiero di Molfetta alla tradizionale Marcia della Pace. Un’iniziativa resa possibile dalla generosa offerta di Raffaella Scaringella, referente cittadina della Caritas di Ruvo, e di Edgardo Bisceglia, vicedirettore della Caritas Diocesana, che ha concretamente offerto agli studenti l’opportunità di partecipare a questo significativo evento, che ha visto la presenza di oltre 50.000 persone. Questa edizione, tra le più partecipate della storia, ha testimoniato un forte impegno collettivo per la pace.
Lungo il percorso, sono stati trasmessi messaggi di solidarietà e unità, sottolineando l’importanza della pace in un contesto globale sempre più complesso. L’atmosfera è stata permeata da un profondo senso di condivisione e riflessione, grazie alle testimonianze e alle motivazioni dei partecipanti.
L’evento è stato arricchito da momenti culturali e artistici, che hanno accompagnato i partecipanti lungo il cammino, trasformando la marcia non solo in un momento di protesta, ma anche in una celebrazione della cultura della pace. Un momento culminante è stata la manifestazione “Fermate il Genocidio a Gaza!” presso la Rocca Maggiore di Assisi alle ore 13:30, con interventi che hanno richiamato l’attenzione sulla situazione a Gaza, esprimendo solidarietà e richiedendo azioni concrete per la pace. In particolare, è stata sottolineata l’importanza del coinvolgimento dei giovani nella costruzione di un futuro pacifico, incoraggiandoli a essere attivi e a far sentire la propria voce.
Gli studenti, dimostrando un profondo senso di responsabilità e dedizione, hanno scelto di dedicare il proprio giorno libero a questa nobile causa, testimoniando con la loro presenza l’importanza della pace e della fratellanza.
Un particolare riconoscimento va a due valorosi studenti che, con determinazione e spirito di sacrificio, hanno portato a termine l’intero percorso di ben 27 chilometri, un’impresa che testimonia la loro resilienza e il loro impegno verso gli ideali di pace e solidarietà. La loro partecipazione, insieme a quella di tutti gli altri studenti, è un esempio tangibile di come i giovani possano essere protagonisti attivi nella costruzione di un futuro migliore.

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